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presentazione del progetto VOCI NEL DESERTO
Terra, martedì 5 ottobre 2010, pg.9
Dalla letteratura al teatro, e ritorno.
Nel Febbraio 2009 nacque il progetto artistico d’impegno ‘Voci nel Deserto’, il cui senso – come ha scritto il promotore, Marco Melloni, a proposito dell’odierna situazione socio-politica italiana – è già nel titolo: «altre voci si sono alzate, “clamantis in deserto”. Pier Paolo Pasolini, Ennio Flaiano, Primo Levi, Giorgio Gaber. Le loro parole ci offrono una chiave di lettura sul perché siamo arrivati a questo punto. Frammenti di libertà di pensiero: abbiamo dato loro una voce, e li abbiamo messi in relazione attraverso la musica».
Così, ad attualizzare brani di numerosi autori, si sono riuniti 70 attori che, in un gruppo a rotazione accompagnato da un “dj”, con incursioni in luoghi pubblici aperti o spazi chiusi (a ingresso gratuito), ogni ultimo venerdì del mese mettono in scena uno spettacolo articolato in letture, immagini e filmati, musica e spezzoni audio (blob) dell’attualità.
«E’ un’idea collettiva – spiega Melloni – di fare teatro civile, libera da “copyright”, alla quale tutti possono contribuire, segnalando frammenti, postando video, replicando l’iniziativa in altri luoghi».
L’evento ha dato origine anche ad un libro, ‘Voci nel Deserto – la raccolta differenziata della memoria’, presentato a Roma all’interno della rassegna ‘aperitivo con l’autore’ al Convoglia, con una letture degli attori, mentre l’apertura della stagione è fissata per venerdì 29 al Brancaleone.
Federico Raponi
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